“A Buchenwald il mio nome era 34989” è il mio primo libro. Si tratta della drammatica storia di un soldato italiano in guerra in Albania che viene internato nel lager nazista di Buchenwald. Giovanni, il protagonista, si ribella all’ordine di partecipare ad una strage di donne e bambini kosovari e viene quindi internato.
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Nel lager assiste all’olocausto e osserva i mostruosi meccanismi di un’atrocità di massa senza precedenti. La veridicità della storia di Giovanni viene testimoniata da un film polacco, “Kornblumenblau” (1989) di Leszek Wosiewicz che narra la vita di Kasimir Tyminski, compagno di baracca del soldato italiano nonché protagonista nel libro. Questo libro include anche la testimonianza delle ultime ore di vita di Mafalda di Savoia, morta a causa di un bombardamento. L’episodio da me raccolto e curato viene certificato da Enrico D’Assia, figlio di Mafalda e del principe tedesco Ottone D’Assia, in una lettera inclusa nel libro, importante e unica testimonianza. Il libro è entrato, nel 2005, nella United States Holocaust Museum Library di Washington, ed è testo di studio presso la Stanford University e la George Washington University.
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SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Biblioteca Comunale 'Giuseppe Lesca'
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