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TOLENTINO - Biblioteca Egidiana (Convento San Nicola)

Piazza Silveri, 3

62029 Tolentino

Contatti:

Referente: (Responsabile) Monica Ruffini

Tel.: 0733 976318

Fax: 0733 976346

E-Mail: info@bibliotecaegidiana.it

Sito Web

Servizi:

Wi-Fi

Accesso disabili: Accesso totale

e-mail: monica@sannicoladatolentino.it

Orari

Servizio di document delivery e di prestito su appuntamento (tel. 0733-976318).

dal 01/01/2024 al 31/12/2024

Altre informazioni

SERVIZI OFFERTI:

Scaffali aperti


Prestito Interbibliotecario


Computer con connessione internet


Attività di reference


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La Biblioteca Egidiana Ha preso questo nome da oltre un ventennio perché si è voluto dedicarla a una celebre e prestigiosa figura dell'Ordine agostiniano: Egidio Colonna, detto anche Egidio Romano, vissuto dal 1243 al 1316, discepolo di san Tommaso d'Aquino, dottore alla Sorbona di Parigi, generale dell'Ordine agostiniano e poi arcivescovo di Bourges.
Uomo versatilissimo nelle scienze umanistiche, filosofiche e teologiche, meritò il titolo di doctor fundatissimus ed è considerato il fondatore e il più alto rappresentante della Scuola teologica agostiniana.

La Biblioteca Egidiana dei padri agostiniani di Tolentino ha una lunga storia, anche se non tutta facilmente ricostruibile. Già nel 1358 il Priore generale dell'Ordine agostiniano, Gregorio da Rimini, scrivendo al padre priore del convento di Tolentino parlava di libri da conservarsi scrupolosamente in armario et libraria, cioè in biblioteca, e da non lasciarsi in mano ai singoli religiosi. Altre notizie lungo i secoli provano che gli agostiniani a Tolentino hanno sempre avuto e coltivato la loro biblioteca. Negli ultimi quarant'anni, per iniziativa dei superiori padre Agostino Vita, padre Ivo Ricotta, padre Nicola Stollagli, padre Marziano Rondina e padre Pietro Bellini, i locali della biblioteca sono stati ristrutturati e ampliati, rinnovati anche arredi e scaffalature. Come bibliotecari sono stati particolarmente benemeriti il padre Domenico Gentili, padre Ezio Ruggeri e Orlando Ruffini. Attualmente ricopre l'ufficio di responsabile della biblioteca Monica Ruffini, che ha da tempo iniziato la catalogazione computerizzata, confluita nel polo SBN dell'Università di Macerata. Nel 1988 la biblioteca è stata formalmente riconosciuta di "utilità pubblica" e l'archivio di "notevole interesse storico".

Nella sala di consultazione sono state collocate le varie enciclopedie a carattere generale o anche specifico. Segnaliamo:

  • Enciclopedia Treccani
  • Enciclopedia britannica
  • Dizionario biografico degli italiani
  • Enciclopedia cattolica
  • Bibliotheca sanctorum
  • Dizionario degli istituti di perfezione
  • Grande dizionario enciclopedico utet
  • Enciclopedia europea Garzanti
  • Dictionnaire de theol. cathol.
  • U. Thieme und F. Becker, Allgemeines Lexikon Der Bildenden Kunstler...
  • E. Benezit, Dictionnaire critique et documentaire des peintres, sculpteurs
  • Enciclopedia universale dell'arte Sansoni

E ancora, oltre ai dizionari, numerose collane di storia civile, filosofia, letteratura e scienze varie.

Nei depositi si trovano il grande Dizionario Moroni, numerosi piccoli e grandi Dizionari su varie materie e di tutte le epoche.

I PRINCIPALI FONDI

La Biblioteca, pur accogliendo, da altri conventi e da donatori, libri di generi diversi, segue con particolare interesse tre settori:

  • Marche
  • Agostiniani
  • Testi e studi su sant'Agostino

Il fondo librario, oltre 80.000 volumi, comprende monografie, antiche e quindi preziose, su numerosi settori umanistici, scientifici e religiosi, come: letteratura antica latina e greca, letteratura italiana e straniera, storia civile, filosofia e teologia, arte, geografia, economia e medicina.

A questi settori si deve aggiungere il fondo archeologico, costituito dalla biblioteca privata del professor Attilio Profumo.

Ricordiamo inoltre che presso la Biblioteca è custodito l'Archivio storico del convento e della Provincia agostiniana picena, importante per la storia locale e regionale.

HANNO DONATO LIBRI

ATTILIO PROFUMO (Genova 1859-Roma 1945). Archeologo e storico di fama internazionale, noto soprattutto per la sua opera "Le fonti ed i tempi dell'incendio neroniano". Era sposato alla signora Angela Janata originaria della vicina Valcimarra (MC). Coltivò grande venerazione per san Nicola e analizzò, come esperto archeologo, i vari reperti tratti dagli scavi per il ritrovamento del corpo del Santo e ne convalidò l'autenticità. Il suo corpo insieme a quello della consorte furono trasferiti nel cimitero di Tolentino e tumulati nella tomba della comunità agostiniana. La sua biblioteca, grande e preziosa, fu donata al convento di San Nicola. È ricchissima di testi classici latini e greci, ma soprattutto di studi a carattere archeologico, riguardanti in particolare Roma e Pompei.

AGOSTINO TRAPÈ (Montegiorgio 1915-Roma 1987). Agostiniano, figlio della Regione Picena e grande studioso di sant'Agostino, autore di numerosi scritti, ha insegnato nelle varie Università romane; è stato prima assistente delle Provincie italiane e poi superiore generale dell'Ordine. Fondatore e rettore dell'Istituto patristico "Augustinianum", fondatore e direttore della "Nuova biblioteca agostiniana". Ha lasciato, secondo le Costituzioni dell'Ordine agostiniano, i suoi libri alla Provincia, che li ha depositati presso questa Biblioteca.

CARLO SALVI (Colmurano 1912-Tolentino 1988). Uomo di grande fede e cultura, devoto di san Nicola e amico dei padri agostiniani, ha lasciato i suoi libri alla Biblioteca Egidiana. Oltre ai libri di teologia, notevole è il materiale di carattere geografico, artistico e filosofico.

IGNAZIO UGHI (Roma 1913-Bologna 2001). Docente di filosofia e per anni direttore del Centro "Don Sturzo" di Roma, ha donato la sua ricca biblioteca privata che, per le alte funzioni svolte, spazia dalla letteratura italiana ed estera all'arte e soprattutto ai problemi politico-sociali ed economici. Non mancano dizionari ed enciclopedie, nonché rari e preziosi volumi antichi.

EDMONDO CASADIDIO (Tolentino 1919-2007), per molti anni Direttore didattico delle Scuole elementari di Tolentino, ricercatore e studioso di storia locale, ha curato diverse pubblicazioni sulla storia cittadina ed alcuni importanti approfondimenti su monumenti e specifici periodi e fatti storici. Grande devoto di san Nicola e amico di molti religiosi, si è sempre interessato delle attività della Biblioteca Egidiana, disponibile in ogni momento a collaborare nelle varie iniziative culturali e nella soluzione di problemi che emergevano nella ricerca storica. In varie occasioni ha fatto dono alla Egidiana delle sue pubblicazioni, di opuscoli e di una ricca collezione di cartoline da ogni parte del mondo.

DAVIDE FALCIONI (Rendinara di Morino [AQ] 1913–Tolentino 2008), agostiniano. Ha insegnato nel seminario minore di Montegiorgio (AP) dal 1937 fino al 1946. Nel 1946 si trasferisce a Roma presso il convento di Sant'Agostino, nel 1948 nella comunità della Parrocchia di Sant'Anna in Vaticano, sede che sarà la sua effettiva dimora. Nominato parroco di Sant'Anna nel 1961, rimase in carica per oltre trent’anni, fino al 15 settembre 1991. Da allora fu sempre attivo in questo suo apostolato di “confessore”. Con il consenso del cardinale Virgilio Noè, al tempo Vicario del Santo Padre per la Città del Vaticano, ha esercitato l'ufficio di esorcista in Sant'Anna. Ha trovato anche il tempo per pubblicare parecchi libri di devozione e poesie. Lungo gli anni ha spesso manifestato il suo interesse per la Biblioteca Egidiana, donando vari libri ed infine l’intera sua libreria.

DOMENICO GENTILI (Froilan Palacio [Santa Fe, Argentina], 1914–Tolentino 1992), agostiniano, laureato in filosofia all'Angelicum di Roma e successivamente in lettere all'Università di Bologna, ha insegnato filosofia nel Collegio nazionale filosofico di Viterbo e quindi nel Collegio teologico di Tolentino, nelle scuole medie superiori di diverse città del maceratese e soprattutto a Tolentino, dove è stato professore di storia e filosofia e preside nel Liceo classico “Filelfo”. Tra le pubblicazioni la Vita di s. Agostino e la Vita di san Nicola (ristampata più volte); ha curato la traduzione dei Dialoghi e della Città di Dio di sant’Agostino.
Primo bibliotecario della Biblioteca Egidiana (nome da lui scelto per ricordare il grande Egidio Romano), per anni ha sistemato e arricchito il fondo della biblioteca.