GUALDO - Centro studi "Romolo Murri"
Via D. Alighieri, 4
62020 Gualdo
Contatti:
Referente: Anna Maria Massucci
Tel.: 0733 668496
Fax: 0733 668496
E-Mail: info@romolomurri.org
Servizi:
Accesso disabili: Nessun accesso
A seguito degli eventi sismici del 2016 la sede della biblioteca è inagibile ed i servizi sono sospesi.
Orari
Causa eventi sismici i servizi sono sospesi.
Mattino su appuntamento.
dal 01/01/2024 al 31/12/2024
lunedì:
16:00 - 18:00
martedì:
16:00 - 18:00
mercoledì:
16:00 - 18:00
giovedì:
16:00 - 18:00
venerdì:
16:00 - 18:00
dal 01/01/2024 al 31/12/2024
Altre informazioni
SERVIZI OFFERTI:
Prestito Interbibliotecario
Fotocopiatrice self-service
Computer con connessione internet
Attività di reference
Scanner
Il primo nucleo della Biblioteca-Archivio Romolo Murri di Gualdo si costituisce subito dopo la sospensione a divinis, quando il giovane sacerdote è costretto a ritirarsi nella casa dello zio parroco, portandovi anche “i resti dell'antico naufragio”, carte e documenti relativi alla prima esperienza politica della democrazia cristiana storica. Al nucleo originario continuavano ad aggiungersi libri e carte e altri materiali furono traslocati successivamente da Roma insieme a parti consistenti della biblioteca e della raccolta di riviste.
Sicché, prima della sua morte, già nel 1941, una parte consistente e significativa di biblioteca e archivio si trovavano a Gualdo. Murri non riuscì in vita a sistemare l'archivio; subito dopo la sua morte questo si trovava dislocato in due sedi: a Gualdo il fondo “antico” e a Roma, nella casa sull'Aventino, il nucleo più recente. Dopo la vendita della casa di Roma, il nucleo di archivio quivi conservato venne in parte ricongiunto a quello di Gualdo.
Nel 1990 si costituiva a Gualdo il Centro Studi “Romolo Murri”, che avviava una significativa azione di ricerca e di promozione.
Nel maggio 1993 la Soprintendenza Archivistica delle marche, nella persona del dr. Mario Biondi, dichiarava l'archivio di Gualdo di “notevole interesse storico”.
Nel 1998 il Centro Studi di Gualdo, con la collaborazione della Provincia di Macerata e della Fondazione CARIMA, acquisisce dalla famiglia Murri Biblioteca e Archivio, con un comodato d'uso gratuito per trent'anni dei locali nei quali questi sono collocati. La proprietà viene trasferita nel 1998.
Intanto il terremoto che sconvolge la zona nel 1997 lesiona anche la casa dei Murri e con il passare degli anni, in assenza di interventi appropriati, essa diviene inagibile. Il Centro Studi ha provveduto quindi al reperimento di locali idonei e a norma, nei quali, nel corso del 2007, sono stati trasferiti Biblioteca ed Archivio.
Il lavoro più importante al quale si è atteso negli ultimi anni è stata la catalogazione informatizzata dell'Archivio, sotto la supervisione della Soprintendenza regionale, e la catalogazione informatizzata della Biblioteca.
Dati oggettivi
La Biblioteca, consta di 6.425 volumi e di una raccolta preziosa di molte riviste pubblicate o acquistate da Murri tra la fine del XIX e la prima metà del XX secolo.
Le monografie, catalogate come libro moderno, sono 5.871; le monografie catalogate come libro antico sono 375; le riviste comprendono 179 testate.
L’interesse storico è notevole visto che si tratta della biblioteca appartenuta a Murri, che raccoglie volumi che raccontano cinquant’anni di storia italiana ed europea, dal 1890 al 1944. La biblioteca è catalogata secondo ventisei sezioni che vanno dalla filosofia, alla religione, alla politica, alla sociologia. Di particolare interesse i volumi delle sezioni movimento cattolico e modernismo nonché le riviste per i quali le richieste di consultazione arrivano anche dall’estero, in quanto si tratta di materiale non rinvenibile neanche nelle grandi biblioteche.
Tra le monografie antiche figurano testi di teologia, una Bibbia, un’opera del 1686 sul Concilio tridentino, alcune opere tradotte dal francese e risalenti al 1778, un volume del 1826 “Rime del Tetrarca” commentate da Giacomo Leopardi. L’archivio, la cui catalogazione è ancora in corso, è costituito da circa 6.000 carte, relative soprattutto al periodo che va dal 1910 al 1944,
distinte in circa 30 posizioni, per un totale di 2.500 schede catalografiche.
Principali posizioni:
Autobiografia, Esame di Coscienza nazionale, Fascismo, Cristianesimo e Storia, Per una storia del movimento murriano,Tempo di guerra,Democrazia Cristiana Italiana,Corrispondenza,Saggi e note di storia della filosofia,Scritti inediti.
Nella Biblioteca è conservata una collezione di circa 1500 cartoline postali d’epoca di grande valore storico e numismatico.
Una ricchissima emeroteca con documenti catalogati secondo i vari temi o soggetti (263) completa il prezioso patrimonio della Biblioteca Romolo Murri.