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  • Lettera di una sconosciuta

    Zweig, Stefan

    • 12/10/2023 Lettera di una sconosciuta
      Un condensato di poesia e bellezza concentrato in una manciata di pagine. Un piccolo universo in cui l’amore, nella sua forma più pura, assoluta, struggente e sublime prende vita. "Voglio raccontarti l’intera mia vita, questa vita che cominciò davvero soltanto il giorno in cui ti conobbi.” Dietro l’apparente semplicità di una storia di cui non voglio svelare l’intreccio per non privare del piacere di scoprirlo da soli, si cela una trama complessa, con implicazioni psicologiche molto intense e profonde. Tra le pagine di questo libro alberga la forma più alta d’amore: quella che dà senza chiedere nulla in cambio. Un amore non convenzionale, ma non per questo meno vero e profondo di tanti altri amori vissuti nella "normalità" del quotidiano. Un amore tenace, eccessivamente accudente, seppur non ricambiato. Quasi un’ossessione. O forse, una vera e propria ossessione. Ma chi siamo noi per giudicare le scelte degli altri, e soprattutto i sentimenti degli altri? D’altronde, non è forse vero che il confine che separa amore e ossessione, in molti casi, è sottilissimo? Zweig (autore a mio avviso sottovalutato) scava nel disagio interiore, mostrando come il tormento con cui ciascuno di noi si ritrova a fare i conti, assai spesso, sia un demone invisibile agli occhi di chi ci sta intorno ed è quasi inevitabile chiedersi se siano gli altri ad essere ciechi o distratti o se, piuttosto, siamo noi abili nell’indossare maschere e renderci inaccessibili, così da mostrare solo il lato più superficiale di ciò che siamo, per difesa o magari per paura di essere giudicati. Arrivati alla fine del racconto, riposto il libro, non si può fare a meno di pensare che solo la verità può renderci veramente liberi…
  • L'alchimista

    Coelho, Paulo

    • 12/10/2023 Alchimista
      “Dì al tuo cuore che la paura della sofferenza è peggiore della sofferenza stessa. E che nessun cuore ha mai sofferto quando va alla ricerca dei suoi sogni, perché ogni secondo della ricerca è un secondo incontro con Dio e con l’eternità.” Come nella vita, anche in questo libro non è la destinazione che conta ma il percorso che permette di arrivare alla stessa. Il libro esorta a non arrendersi mai e a continuare nella ricerca del proprio "Tesoro" nascosto da qualche parte nel mondo ma, soprattutto, celato in sé stesso nella profondità del proprio animo. Spesso se ne ha paura, perché quel percorso nell’essenza dell’Io rischia di svelare la precarietà e la fragilità di ognuno. Soltanto grazie al coraggio di continuare la ricerca sarà possibile scoprire che tutta quella fragilità di cui siamo portatori non è altro che la nostra reale ricchezza. Arrivati a quel prezioso scrigno, non potremo non renderci conto che eravamo già molto vicini alla meta nel momento in cui siamo partiti. Ma senza il viaggio non avremmo mai saputo riconoscerla, comprenderla e definirne il vero immenso valore.
  • <<L'arte dell'hacking : le idee, gli strumenti le tecniche degli hacker>> 1

    • 12/07/2023
      Molto adatto a chi deve entrare nel mondo informatico e chi cerca un riepilogo del biennio
      il titolo può far pensare oltre, ma chi è veramente interessato sa quanto questa strada sia difficile, l'autore spiega con chiarezza alcune incomprensioni riguardo a questo ambito e introduce il lettore molto bene, chiaro, non proprio diretto. E' consigliato prendere in prestito il libro, dare una guardata e se lo si considera utile comprarlo perchè è più un manuale, se si ha una buona memoria allora riscrivere o fotografare alcune pagine fondamentali. Un saluto a tutti gli interessati e i nuovi benvenuti in questo mondo!
  • 4 3 2 1

    Auster, Paul

    • 17/05/2023 Geniale
      Da leggere assolutamente
  • Dispassione

    Rosati, Maria Luisa

    • 22/04/2023
      Libro bellissimo
  • Ti regalo le stelle : [romanzo]

    Moyes, Jojo

    • 30/07/2022
      Patrizia Ortenzi Consigliatissimo
      Raramente un libro mi ruba ore di sonno per farsi leggere! "Ti regalo stelle", invece, ha avuto questo effetto e finché non l'ho finito mi ha proprio catturato. L'ho "snobbato" per parecchi mesi poiché il titolo non mi ispirava nulla di accattivante, anzi, forse non c'è titolo meno azzeccato di questo... Tuttavia, leggendo, mi sono appassionata alle vicende di queste bibliotecarie a cavallo, le loro storie personali mi hanno coinvolto, così come è stato interessante conoscere la geografia e la storia in cui il romanzo è collocato, micro- e macro-storie di cui sapevo poco e che sono stata poi curiosa di approfondire.
  • Giovanni Semeria, cappellano militare, padre degli orfani di guerra : ricordi ed aneddoti

    • 23/02/2021 Marco De Simone padre semeria
      libro stupendo a dir poco
  • Guidi Gualterii Genesini Orationes duae, altera in funere Alphonsi Binarini camertum episcopi. Altera in Hieronymi Bouii Noui eorundem Camertum episcopi ad suam Ecclesiam aduentu in Diuae Mariae aede Camerini habitae

    Gualtieri, Guido <sec. 16>

    • 23/04/2020 Rosa Marisa Borraccini Richiamo di attenzione sul nome del tipografo e della società editoriale
      Camerini : ex officina Hieronymi Stingarij Veronensis &amp; Haeredum Antonij Gioiosi, 1580 E vero che nell'edizione il nome del tipografo figura come "Stingari", ma si tratta chiaramente di un refuso per "Girolamo Stringari" o, come vuole Edit16, "Girolamo Stringario" (CNCT 644). In SBN sono presenti entrambe le forme del nome e forse sarebbe opportuno segnalarlo e correggere. In questa edizione, inoltre, a mio parere bisognerebbe collegare il titolo non ai due tipografi separati ma alla società editoriale "Stringari-Eredi Gioiosi" che, come tale, esiste già (CNCT 1337). Saluti cordiali RMB
  • Tantannifà

    Nunzi, Nunzio <1940->

    • 22/04/2020 Francesco Maria Moriconi Come un libro di novellette
      In forma di brevissimi scritti accanto a racconti un po’ più articolati è una raccolta divertente ed umana di novellette, che a momenti che ricordano per trama e toni qualcosa di Boccaccio. Lo stile complessivamente è quello dei racconti popolari, a volte quello della barzelletta, visto attraverso la lente appassionata e non moralistica dell’autore. Vi ho trovato pagine divertenti, che ci narrano persone e fatti reali che riemergono dal passato e riprendono vita in una specie di nella messinscena. In questo mondo che è in fin dei conti ancora attuale il pettegolezzo si fa novelletta senza intenti moralistici. Alcune pagine ricordano le arguzie di Bertoldo e la sua incessante fame. In altre uno scroccone di paste del bar di piazza subisce uno smacco, ma senza grandi conseguenze. Memorabile la partita a tresette fra i due imbattibili della città in cui si scontrano due classi sociali che operano nei propri spazi cittadini, dividendosi non solo per quartieri ma occupando diverse porzioni della piazza della città. C’è un operaio bulimico che per il suo vizio perde la fidanzata; il geometra fedifrago messo al guinzaglio dalla moglie. La fame fa da motore in un mondo dove evadere il dazio è una necessità e procurarsi un tozzo di pane stimola la fantasia creativa di chi deve procurarsene. Per chi ami la cultura gastronomica una descrizione accurata della preparazione della trippa, oppure del pranzo in occasione della salata.
  • Cuore

    De Amicis, Edmondo <1846-1908>

    • 16/04/2020 Cristiana Iommi Perchè...
      I classici arrivano sempre al Cuore !