Anche in un'epoca di comunicazione globale e di digitalizzazione spinta, un oggetto ostinatamente analogico e apparentemente obsoleto come il libro ha tanto da dire su di noi e sul mondo in cui viviamo, sul nostro passato e sul nostro presente; in particolare, ci aiuta a far luce sulle nostre strategie comunicative e sulle pratiche di elaborazione e conservazione delle nostre conoscenze.
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Al contempo oggetto materiale e veicolo intellettuale, il libro, nelle molteplici forme e significati che assume nel corso della storia, riveste un ruolo essenziale nel progresso della civiltà umana. Dal rotolo antico al codice medievale, dall'incunabolo rinascimentale alla stampa moderna, fino ad arrivare alla sua digitalizzazione sotto forma di e-book, il libro mostra una sorprendente capacità di evolversi e adattarsi ai mutamenti culturali, sociali ed economici. L'autore colloca il libro al centro di una rete complessa in cui si intrecciano luoghi e tempi, tradizioni e invenzioni, tecniche di scrittura e pratiche di lettura, competenze artigianali e dinamiche imprenditoriali, oltre a tutta una serie di individui, gruppi e istituzioni che, con le loro differenti caratteristiche, motivazioni e finalità, hanno forgiato il mondo del libro.