Il volume raccoglie saggi scritti nell'arco di cinque anni e in occasioni differenti, alcuni già pubblicati come contributi in volumi e riviste o come atti di convegni e conferenze, altri rimasti finora inediti. Il lavoro di Massimo Dolcini è al centro di queste riflessioni eppure non si tratta di un lavoro monografico.
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A partire dalla figura di Dolcini, la visione si amplia secondo una direttrice temporale e spaziale includendo altri racconti. In particolare si pone l'accento sulla rilevanza per Dolcini dell'incontro con Albe Steiner e Michele Provinciali e del loro lavoro presso lo CSAG di Urbino nella convinzione che questo permetta di comprendere meglio la figura di Dolcini sia per quanto riguarda il suo impegno sociale e politico, sia per quanto concerne il linguaggio grafico da lui sviluppato. Con una prefazione di Carlo Vinti, docente e storico del design e della comunicazione visiva.