Pennac, nel saggio, affronta il problema di come si possa aiutare i giovani a trovare l'amore per la lettura con metodi alternativi dal punto di vista sia di romanziere sia di professore, cercando di riproporre "i libri come amici e non come mattoni".
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Il libro deve essere parte della formazione dell'uomo, che parte dal bambino, a cui i genitori leggono le favole, per passare all'adolescente, che si ribella e combatte contro la monotonia dei testi obbligatori scolastici, fino ad arrivare al vero lettore.