Aprire la finestra e guardare dentro le stanze del palazzo di Recanati ci avrebbe permesso, come alla luna, di osservare Giacomo Leopardi bambino all'opera ovvero intento a correre e giocare. Lo avremmo visto ascoltare affascinato le storie di cui era goloso. come la cioccolata, e raccontare a sua volta favole ai fratelli.
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Lo avremmo scoperto un tipo curioso, burlone, irriverente, pieno di energia e fantasia. Lo avremmo anche visto studiare , eccome! Avremmo compreso così come il piacere di giocare con le parole, con l'immaginazione e con i propri pensieri può tradursi in poesia e in scritti che durano nel tempo per lasciare in ciascuno una traccia diversa.