“Questo disco è dedicato alle ragazze ed ai ragazzi, al loro diritto alla conoscenza, affinché provino a capire cosa è stata la Resistenza. Perché queste canzoni? Perché in pochissimi conoscono queste storie, perché si continua con la vergogna del revisionismo, cercando di mettere sullo stesso piano chi ha lottato per la Democrazia, e chi invece spalleggiava la dittatura fascista e nazista.
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Sono le storie di alcuni compagni, che a 20 anni decisero di fare la Resistenza. Per questo in molti sono morti. Sono anche le storie dei nostri amici e maestri Ezio Raspanti, Edoardo Succhielli, Salvatore Vecchioni, Amedeo Sereni e tutti gli altri che ancora combattono. Storie che rappresentano ancora l’etica forte delle attuali forme di Resistenza, quella dei migranti e dei lavoratori. Rappresentano la giustizia, l’equità, la libertà, l’uguaglianza nella diversità, contro la sopraffazione ed il razzismo. Raccontiamo solo i principali bestiali massacri fatti dai nazifascisti, ma non vi è comune in provincia di Arezzo, che non conti vittime. Per il formarsi di una coscienza “Resistente”, qui nella nostra terra. Scrive Renzino nel suo bel libro: “La Resistenza contro l’oppressione e l’ingiustizia sociale continua, e deve continuare qui e dovunque ad opera dei vecchi e dei nuovi partigiani. La Resistenza non è conclusa”. Ora e sempre Resistenza!” (Casa del Vento)
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